Eni Versalis “diventi vertenza nazionale: grave silenzio sulla questione”

BRINDISI – “Il piano industriale presentato da Eni e dalla controllata Versalis per il sito di Brindisi, al netto degli annunci roboanti e sensazionalistici, rischia di trasformarsi in un’altra bomba sociale ed economica per il territorio e per tutto il tessuto produttivo”. A denunciarlo, con una nota, sono i consiglieri comunali d’opposizione di Brindisi Francesco Cannalire e Lino Luperti. Cannalire e Luperti evidenziano inoltre che “sulla questione è calato un silenzio grave e sospetto aggravato dal continuo rinvio del tavolo nazionale della chimica”.

Il contesto, per altro, è piuttosto delicato. Il tavolo sulla situazione della chimica in Italia previsto originariamente il 22 novembre al Mimit è slittato, infatti, al 5 dicembre. Per la prossima settimana, invece, Eni Versalis ha convocato a Roma le segreterie nazionali dei sindacati, “per ulteriori dettagli sul piano di trasformazione”. Anche Brindisi attende.

Francesco Cannalire, Pd

Eni Versalis, “diventi vertenza nazionale”

“Alla luce delle premesse e delle dichiarazioni di esponenti di Eni, le vertenze occupazionali stanno diventando una certezza e saranno diretta conseguenza delle scelte aziendali di Eni-Versalis e per le quali stanno emergendo interrogativi e riserve. Queste criticità, in merito all’inerzia di due aziende di Stato come Eni ed Enel, non possono e non devono rimanere circoscritte e derubricate a criticità locali, perché vista la portata e l’importanza devono diventare una vertenza nazionale.  Gli incontri isolati del Sindaco con aziende e possibili investitori rischiano di rappresentare una modalità disarticolata, e quindi senza una visione di insieme, per affrontare la più grande crisi socioeconomica che Brindisi abbia mai vissuto. Per questo – scrivono Cannalire e Luperti -chiediamo la convocazione urgente di una conferenza capigruppo in modo da coordinare le azioni e le iniziative a tutela anche del personale dell’indotto di Eni-Versalis ed Enel e a tutela di investimenti che possano garantire sostegno alle aziende del territorio”.

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