Sei punti in due partite: la cura Michele Cazzarò sta sortendo gli effetti sperati. Due risultati frutto di partite attente, con una squadra accorta in fase difensiva e opportunista in quella offensiva. Questa la disamina del tecnico degli ionici dopo il successo contro l’Audace Cerignola: “I nostri avversari hanno avuto l’opportunità di segnare su rigore ma non lo hanno fatto. L’Audace Cerignola è forte, è una squadra che gioca insieme da diversi anni e dovevamo chiudere gli spazi. Sul finale ci è andata bene ma abbiamo sofferto con il cuore e abbiamo meritato i tre punti. Non è merito mio ma dei ragazzi, a mio avviso è la squadra a rendere bravo un allenatore. Sono contento per i miei giocatori, so cosa hanno passato e cosa vuol dire giocare in questa piazza. Vederli ridere e gioire è la mia ricompensa. Non avrei mai pensato di arrivare alla seconda partita, viviamo giorno dopo giorno e ci abbiamo messo tanto impegno. Con il mio secondo siamo entrati nel gruppo e ci sentiamo parte dei ragazzi. C’è fiducia reciproca tra di noi ma ora i punti ottenuti rappresentano il passato. Non possiamo alzare la testa, dobbiamo restare concentrati perché il campionato è lungo e ci sarà da soffrire. Non ho sentito Gautieri perché sono stato molto impegnato. Non so cosa accadrà in futuro. Ho sempre avvertito l’amore dei tifosi, un allenatore può ricevere fischi o applausi. Amo questa città, non mi aspettavo lo striscione e ringrazio i tifosi”.
potrebbe interessarti anche
Bari-Cittadella, arbitra Bonacina. E per Brescia settore ospiti sold-out
Fasano, Fernandez: “Agovino prima scelta, serve gente motivata”
Fasano, Agovino: “Devo riaccendere la fiamma della squadra”
Basket A2/M, Nardò: assemblea dei soci, obiettivo salvezza
Picerno, Tomei: “Con l’Altamura per vincere e ritrovare continuità”
Serie D, la presentazione della 13^ giornata di campionato