Oltre 2,4 milioni di alberi sono stati piantati in Italia nel 2023, su una superficie pari a oltre 3.000 ettari – grazie alla pianificazione regionale e nazionale e alla sinergia tra pubblico e privato – da cui si avrà un ritorno di 16 milioni di euro all’anno per ciascuno degli anni di vita degli impianti arborei e arbustivi messi a dimora.
E’ quanto emerge dalla quarta edizione de “L’Atlante delle Foreste” l’indagine condotta da Legambiente e AzzeroCo2 con il supporto tecnico di Compagnia delle Foreste.
Il Trentino-Alto Adige, con oltre 637.000 piante messe a dimora, è la regione con più alberi piantati, seguita dal Piemonte e da Basilicata e Puglia, che risalgono nella classifica, insieme ad altre Regioni del centro sud, si legge in una nota.
Fra le Città metropolitane, Bari e Messina occupano le prime posizioni insieme a Torino, grazie a interventi di forestazione finanziati con i fondi del Decreto Clima e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nessuna nuova piantagione finanziata con fondi regionali in Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Calabria e Molise.
Alla fine del 2023 l’obiettivo iniziale del Pnrr cumulato in capo alle Città metropolitane è stato ridimensionato nel numero di alberi e nell’importo ammesso a finanziamento. Per il biennio 2023-2024, il Pnrr ha già finanziato altri 52 progetti per oltre 2,5 milioni di piante, con un investimento di 113 milioni di euro.
L’auspicio, si legge nella nota, è che entro il 31 dicembre 2024, si raggiunga il nuovo obiettivo di messa a dimora di semi o piante per almeno 4,5 milioni di alberi e arbusti.
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