Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Foto: Audace Cerignola

Taranto e Cerignola per sfatare il tabù delle reti inviolate

Taranto-Cerignola, il derby “ad occhiali” per antonomasia. Il dato giustifica questo appellativo: quattro sfide tra i professionisti, tutte terminate 0-0. Rotta completamente invertita rispetto a quanto accaduto in Serie D poche stagioni prima che le due squadre riuscissero ad effettuare il salto di categoria. Tra i dilettanti ben 28 reti segnate in nove gare, una media clamorosa di tre a partita, incontri mai banali e spesso decisivi per i vertici della classifica. L’approdo tra i pro ha cambiato tutto, zero i gol negli ultimi quattro precedenti, seppur costellati da episodi, occasioni, legni, espulsioni e rigori sbagliati, di certo non ci si è annoiati.
Ma a tutto c’è una spiegazione, probabilmente anche a questa moria di reti, perché dal 18 ottobre 2022, prima sfida in C, all’11 febbraio 2024, ultimo incrocio tra ofantini e ionici, c’è stato un comun denominatore, chiamato Eziolino Capuano. Allenatore dei rossoblù nelle ultime due stagioni, maestro della difesa a tre e del calcio sbarazzino, del “palla avanti e ripartire”, capace di trasformare la sua area di rigore in bunker impenetrabili, due anni fa per il frizzante Cerignola di Pazienza, l’anno scorso per il terzo miglior attacco del campionato. Incantesimo di Capuano reso possibile anche dai guantoni magici di Vannucchi, saracinesca per i gialloblù in tutti i quattro derby ad occhiali. Due componenti però venute meno l’ultima estate, per la prima volta dopo due anni il Cerignola non se li ritroverà davanti. Questo potrebbe cambiare le carte in tavola, ma al di là di incantesimi e suggestioni, sarà un Taranto che dovrà far nuovamente sue quelle virtù, come accaduto ad Avellino, per fronteggiare un’Audace alla ricerca di punti preziosi per mantenere quel prestigioso secondo posto. Nel calcio mai dire mai, ma quanto visto finora farebbe pensare che un ipotetico quinto 0-0 di fila farebbe anche comodo ai ragazzi di Cazzarò, un po’ meno, invece, ad un Cerignola pronosticato come grande favorito del derby di lunedì sera in programma in diretta su Antenna Sud.

About Author