Il momento delicato del Fasano sul campo con 8 punti nelle prime 10 gare ha indotto la società a presentarsi in conferenza stampa nel pomeriggio per rasserenare l’ambiente attorno alla piazza. Per ultimo in ordine temporale, nella serata di mercoledì il tifo organizzato ha presentato uno striscione all’esterno dello “Stadio Vito Curlo”, invitando la società a sollevare Iannini dall’incarico di responsabile tecnico della squadra. Si è partiti toccando le prime corde che hanno portato Ninni Vinci, Giuseppe Angelini, Juri Peres e Giuseppe Rosato a comporre l’organigramma societario dei biancazzurri. «Mi sono avvicinato da un po’ di anni, ero tifoso ed appassionato fin al punto di dare una mano più concreta», dice Peres. Segue Vinci con Rosato e Angelini: «Anche noi siamo all’interno della società, perché prima c’era il principale protagonista (riferimento a D’Amico), ora siamo noi. Prima di essere società siamo tifosi, ci teniamo alle sorti della squadra, sposando questo progetto per amicizia». Considerando che la società sia composta da 4 soci hanno fatto chiarezza sul modo in cui vengono prese le decisioni: «Noi siamo in 4, c’è la possibilità che può entrare qualche altro socio importante, le decisioni le prendiamo sempre insieme. Ci suddividiamo, se non possiamo essere presenti, ci sentiamo e sappiamo tutto ciò che succede telefonicamente». Il dialogo è poi passato all’inizio di stagione: «Siamo appena partiti con 10 partite, ci aspettavamo anche noi qualcosa in più a livello di punti. Magari oggi anche noi società siamo stati molto sfortunati. Non si è felici ma siamo tutti uniti, sicuramente siamo convinti che ne usciremo alla grande. Stiamo lavorando, mettere su una mensa, fare alloggi per i ragazzi, cerchiamo quel gol che ci possa portare risultati. Vogliamo fare le cose fatte perbene. Noi vogliamo il bene di questa società, è normale che gli errori si fanno. Abbiamo progetti in fase avanzata, stiamo lavorando per il futuro. Vogliamo far emergere un po’ di fiducia, che volessimo venisse ricambiata anche dai tifosi». Direttore sportivo? «È stata una scelta voluta da tutti quanti, noi l’abbiamo voluta perché non c’era mai stata. Abbiamo ampia fiducia in Fernandez, anche per l’anno prossimo se le cose dovessero andare come devono. Si sta lavorando sui rinforzi, se abbiamo l’occasione il direttore può prendere delle occasioni saremo pronti». Su Franco D’Amico? «Se non c’è in conferenza non fa più parte della società».
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