Luca Dalmonte

Basket A2/M, Nardò: delusione Dalmonte, ‘Così non siamo competitivi’

Il tecnico dei neretini analizza la sconfitta di Piacenza: “Abbiamo subito intensità e fisicità”

Le vittorie con Bologna, Brindisi e Rieti avevano generato giusti entusiasmi, ma forse hanno nascosto le fatiche accumulate da HDL Nardò Basket, impegnato in tre sfide combattute e fisicamente logoranti.

La flessione contro UCC Assigeco Piacenza appare quindi comprensibile: si gioca ogni tre giorni a ritmi serrati e, inconsapevolmente, i giocatori granata al PalaBanca hanno forse “tirato il fiato” contro un avversario meno blasonato, ma agguerrito e tatticamente attento.

La sconfitta rappresenta una delusione, soprattutto considerando l’importanza della partita per la classifica e la lotta alla salvezza in A2. A pesare sono state le 20 palle perse, la fragilità nei rimbalzi e una difesa meno efficace rispetto alle recenti prestazioni: “Abbiamo subìto la pressione, l’intensità e la fisicità di Piacenza – ha spiegato coach Luca Dalmonte – e ciò ha portato a un numero di tiri a nostro sfavore, con loro a quota 71 e noi a 55. Concedere 93 punti significa non essere competitivi”.

Tra le poche note positive, le prestazioni di Mouaha e Stewart jr., mentre Woodson è stato ben contenuto dai piacentini. Le rotazioni corte, inoltre, sono state ulteriormente limitate dall’uscita prematura di Nikolic, fuori per cinque falli in otto minuti. Una speranza arriva dal ritorno in panchina di Ruben Zugno, che potrebbe presto ampliare le opzioni per coach Dalmonte.

Il coach di Piacenza, Umberto Manzo, subentrato di recente, ha espresso soddisfazione per la prova della sua squadra, capace di difendere e giocare coralmente, con una speciale attenzione su Woodson: “Abbiamo giocato esattamente come avevamo preparato. Una grande prestazione di squadra”.

Per HDL Nardò, non c’è tempo per rifiatare: il prossimo appuntamento è a Verona contro Tezenis.

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