A Foggia è ufficialmente scattata “l’ora x”. Le dimissioni di Capuano prima e di Roma poi hanno indotto il patron Nicola Canonico a un azzeramento del quadro tecnico e, soprattutto, a fornire spiegazioni alla piazza attraverso una conferenza stampa: “Rispetto molto i tifosi, anche se i nostri risultati non sono quelli che tutti speravamo. Voglio difendere tutto il gruppo squadra, sono convinto che i ragazzi ci regaleranno soddisfazioni. L’ambiente è sereno, non ci sono situazioni scomode e ho detto ai calciatori di stare tranquilli perché a Cava abbiamo mostrato segnali di ripresa nonostante la sconfitta. Stiamo attraversando un momento difficilissimo, ma ho voluto rasserenare tutto l’ambiente. Sono il primo responsabile di questo periodo terribile e sono qui per mettere tutto in chiaro”.
Contratti: “Ho parlato con il nuovo tecnico e il nuovo diesse con estrema serenità, sono abituato ad andare avanti anno dopo anno, ma se i risultati dovessero arrivare, i rapporti potrebbero proseguire”.
Dimissioni di Capuano: “Credo non sia riuscito a trasmettere i suoi concetti al gruppo. Questo non significa avere problemi all’interno dello spogliatoio. La squadra è formata da professionisti seri che meritano rispetto. I ragazzi sono molto tesi perché i risultati stanno creando difficoltà ma bisogna avere la pazienza di aspettare, soprattutto quando si cambia tanto”.
Cause dei risultati: “La sorte non ci sta aiutando, come dimostrano i tanti gol subìti all’ultimo e i numerosi episodi sfavorevoli. Il campionato, però, è lungo e sono convinto che riusciremo a vincere o pareggiare anche al 94′”.
Programma pluriennale: “Ho avuto collaboratori che hanno lavorato con me per 18 anni. Molti giocatori hanno due anni di contratto, sono qui per programmare e ho pochissimi elementi in scadenza. Ringrazio tutti i ds con i quali ho parlato, la scelta del nuovo dirigente è stata operata anche in funzione del nuovo allenatore. Non ho mai posto il veto su un tecnico, ma parlare di programmazione con gli allenatori significherebbe farli stare comodi”.
Accordo con Di Bari? “Ho parlato con Giuseppe, ma non ci sono accordi saltati. Sono responsabile delle scelte e ho virato su altre figure”.
Belviso “Anche la sua carica è decaduta. Quando i risultati non arrivano si deve azzerare e ripartire. Non sempre quando metti tanti giocatori insieme ottieni l’amalgama giusta subito, serve pazientare”.
Allenatore esperto? “Non devo dare consigli tecnici a un direttore sportivo con diversi campionati di B alle spalle. È giusto che lui si assuma le sue responsabilità. Qualsiasi allenatore venga nominato non avrò mai la condivisione totale da parte della tifoseria perché c’è sempre chi può pensarla in maniera diversa. Ciò che potrà unirci saranno i risultati. Quasi tutti i ds ascoltati hanno detto che questa rosa ha un equilibrio dato dal 4-3-3, per cui ci sarà un allenatore che conosce bene quel modulo”.
Mercato di riparazione “Mancano ancora sei giornate, sono in arrivo il ds e l’allenatore e tutti i giocatori saranno osservati. Bisogna avere la pazienza di aspettare, i ragazzi devono continuare a lavorare per portare a casa i risultati. Durante la stagione, i valori emergono sempre. Serve un pò di equilibrio, anche tattico”.
Esonero di Brambilla “Non voglio parlare del passato. Il tecnico della Primavera che ha avuto il coraggio di schierare un 2006, forse a qualcuno è mancata la personalità di schierare i giovani. Bisogna dare l’opportunità ai ragazzi di migliorare giocando. Uno degli elementi che mi ha suscitato tanta soddisfazione è stato vedere Pazienza in campo, il quale ha disputato una gran prestazione. Bisogna avere più coraggio nel lanciare i giovani”.
potrebbe interessarti anche
Taranto-Cerignola vietata ai residenti della provincia di Foggia
Salernitana-Bari, uno dei “derby del sud” più colorati torna dopo 7 anni
Monopoli, operazione al ginocchio per Calvano: torna nel 2025
Ufficiale: Matera, è Castorina il nuovo ds dei biancoazzurri
Eccellenza, Coppa Italia: Barletta in semifinale con Canosa e Polimnia
Fidelis Andria, Scaringella vede il bicchiere mezzo pieno e punta l’Ischia