Francavilla Fontana, allarme eroina nel dog park: periferia nel degrado

FRANCAVILLA FONTANA – Una foto comparsa sui social riaccende l’allarme sul consumo di eroina a Francavilla Fontana. Ad innescare la paura, il ritrovamento di un cucchiaio bruciato nel dog park del quartiere San Lorenzo.

Allarme eroina nel dog park: “L’eroina sta tornando”

Tra le reazioni degli internauti, anche quella di Maurizio Bruno, presidente del consiglio Comunale e, da consigliere regionale, presidente del Comitato di Protezione civile pugliese.

“C’è qualcosa – ammette Bruno – che mi colpisce ancora più della foto di questo cucchiaio bruciato trovato nel nostro Dog Park e inviata da una cittadina di Francavilla a una pagina social come segnalazione. È ciò che quella foto rappresenta, il dramma della persona che ha usato quel cucchiaio. Non so se le mie parole possano servire, ma vi chiedo, facciamo qualcosa. Mai avrei immaginato che l’eroina potesse riprendere piede nelle nostre strade, colpendo i nostri giovani, amici, vicini, persone che conosciamo. Eppure sta succedendo: l’eroina sta tornando, anche qui a Francavilla. Dobbiamo fermarla, prima che sia troppo tardi”.

Allarme eroina nel dog park: “Si attivi osservatorio”

“L’eroina – rimarca il consigliere regionale – non è qualcosa che si sperimenta e basta. È una droga che non dà scampo: basta provarla una volta, e prende il controllo. La tua vita, da quel momento, non sarà più tua. Non ci saranno altri piaceri: niente più gusto nel cibo, nell’amore, negli affetti. Esisterà solo l’ossessione di trovare la dose successiva, non appena passa l’effetto dell’ultima. Si può cominciare per gioco, per disperazione, per cercare un’emozione intensa, ma è una trappola dalla quale è difficilissimo uscire. Chi la conosce, sa cosa porta via: lavoro, amici, soldi, salute, dignità. Alla fine, la vita stessa. Ragazzi, genitori, insegnanti, istituzioni: non aspettiamo che questo incubo prenda piede in tutta la sua devastazione. I segnali sono già chiari e allarmanti. Le forze dell’ordine hanno un ruolo, ma anche noi abbiamo il nostro. Questa è una battaglia culturale che dobbiamo combattere insieme; dobbiamo bloccare questa minaccia finché siamo in tempo. Mi auguro – chiude Bruno – che l’osservatorio sulle droghe, approvato qualche mese fa in consiglio comunale, possa attivarsi presto: è essenziale per avviare una discussione su questo problema che affligge la nostra comunità.

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