Il dibattito sui fondi destinati al calendario di eventi natalizi a Lecce ha rapidamente assunto toni politici accesi, culminando in uno scontro che ha coinvolto anche la politica nazionale. Dopo l’intervento dell’onorevole Claudio Stefanazzi, è giunta la risposta dell’onorevole Saverio Congedo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze, che ha messo in discussione le opinioni espresse dal collega.
Congedo ha sottolineato che, sotto il governo di Giorgia Meloni, è stato imposto un freno agli sprechi e alle pratiche clientelari che hanno caratterizzato l’utilizzo dei fondi pubblici in passato. Criticando Stefanazzi, che ha ricoperto ruoli significativi nel governo regionale, Congedo ha affermato che il suo tentativo di giustificare l’uso dei fondi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è una difesa dell’indifendibile.
Secondo Congedo, le risorse del FSC sono destinate esclusivamente a interventi infrastrutturali e non a spese correnti, come eventi che non apportano reale valore al territorio. Ha spiegato che il governo ha deciso di orientare questi fondi verso la realizzazione di infrastrutture necessarie per ridurre i divari economici e sociali nel Mezzogiorno, sottolineando che la Puglia ha in passato utilizzato queste risorse in modo poco efficace, privilegiando iniziative legate a contesti politici favorevoli piuttosto che progetti di sviluppo.
Congedo ha messo in evidenza i risultati positivi del governo, con dati recenti di Svimez che indicano una crescita del Mezzogiorno superiore alla media nazionale. Ha citato un incremento significativo degli investimenti in opere pubbliche, passando da 8,7 miliardi nel 2022 a 13 miliardi nel 2023, e un aumento del tasso di occupazione nel Sud.
Concludendo il suo intervento, Congedo ha invitato la sinistra e il governo regionale della Puglia a prendere atto delle nuove normative e della direzione intrapresa dal governo Meloni, che mira a garantire un uso più efficiente e produttivo delle risorse pubbliche, allontanandosi da pratiche che hanno contrassegnato il passato.
Questo acceso scambio di opinioni evidenzia non solo le divergenze politiche all’interno della regione, ma anche le tensioni più ampie a livello nazionale riguardo all’allocazione e all’uso dei fondi pubblici, un tema che continua a generare dibattito e controversie.
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