È stata emessa nelle scorse ore la sentenza di primo grado del T.A.R. del Lazio sulla vicenda della penalizzazione di 7 punti inflitta al Conversano dai Tribunali Federali della F.I.G.H. durante la stagione 2022/2023.
La sanzione, che costò al club biancoverde l’esclusione dai Play-off scudetto, dalle Coppe Europee e dalla Supercoppa Italiana, è stata al centro di una lunga battaglia legale.
Il Conversano, assistito dagli avvocati Francesco D’Alessandro e Giacomo Sgobba, aveva già ottenuto una storica vittoria il 4 luglio 2023, quando il Collegio di Garanzia dello Sport del C.O.N.I. annullò la penalizzazione e ordinò alla F.I.G.H. di correggere la classifica. Tuttavia, l’allora presidente Pasquale Loria si limitò a riscrivere la classifica solo per scopi statistici, senza conseguenze pratiche per i titoli assegnati.
Per questo, il club pugliese ha fatto ricorso al T.A.R., chiedendo l’annullamento dei titoli irregolari e il riconoscimento del danno subito. Dopo l’udienza del 15 ottobre 2024 a Roma, il Collegio ha dichiarato l’illegittimità dell’operato degli organi federali, parlando di una “violazione grave” delle norme.
Il Tribunale amministrativo ha quindi condannato la F.I.G.H. a risarcire il Conversano con 30.000 euro per danno d’immagine e 3.000 euro per le spese legali. Tuttavia, la vicenda potrebbe non essere conclusa: rimane la possibilità di un appello dinanzi al Consiglio di Stato.
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