Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto dei primi nove mesi del 2024, evidenziando la capacità del Gruppo di generare una robusta redditività sostenibile.
L’utile netto raggiunge 7,2 miliardi di euro, con una previsione di oltre 8,5 miliardi per l’intero anno. Questo risultato deriva da azioni strategiche mirate, come il ricambio generazionale e l’accelerazione tecnologica, che rafforzano la sostenibilità dei futuri guadagni, con un utile previsto per il 2025 di circa 9 miliardi.
La solidità economica si traduce anche in valore per gli azionisti, con 5 miliardi di dividendi maturati e 1,7 miliardi di buyback completato. A novembre, verranno distribuiti 3 miliardi come acconto dividendi. L’impegno del Gruppo in ambito ESG è sottolineato da 4,6 miliardi di euro di imposte versate e significative iniziative sociali e ambientali.
Intesa Sanpaolo ha concesso circa 30 miliardi di nuovo credito a medio-lungo termine a famiglie e imprese italiane, riportando in bonis circa 2.250 aziende. La qualità del credito resta eccellente, con un’incidenza dei crediti deteriorati all’1,1%. L’elevata patrimonializzazione è confermata da un Common Equity Tier 1 ratio del 13,9%.
L’impegno del Gruppo nel sociale è ampio: supporto a progetti contro le disuguaglianze, inclusione finanziaria e culturale, e un programma di aiuti per le persone in difficoltà. Intesa Sanpaolo continua a guidare la transizione verso un’economia sostenibile, con significativi investimenti in tecnologia e iniziative per ridurre l’impatto ambientale.
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