Carmine Caforio, Segretario Generale di USMIA Carabinieri, ha respinto con forza le recenti accuse di razzismo mosse dall’ECRI, organo del Consiglio d’Europa, nei confronti delle Forze di Polizia italiane. Caforio ha definito tali accuse “infondate e gravemente offensive”, denunciando come gli operatori di polizia, già sottoposti a costanti rischi e aggressioni, siano ora vittime di calunnie che mirano a screditare l’immagine delle loro divise.
“Oggi, chi tutela non è tutelato”, ha dichiarato Caforio, aggiungendo che le critiche dell’ECRI inviano un messaggio sbagliato alla società, soprattutto ai giovani. Secondo il Segretario, le Forze dell’Ordine operano quotidianamente con dedizione e professionalità, garantendo sicurezza e diritti a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione, come sancito dalla Costituzione italiana.
Caforio ha inoltre proposto la creazione di una figura garante a tutela delle Forze dell’Ordine, a protezione del loro operato. “Difendere il buon nome di chi rappresenta lo Stato è un dovere morale di tutti,” ha concluso, rivendicando il rispetto e la dignità del servizio svolto in nome della legalità e della giustizia.
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