Nonostante i ripetuti appelli rivolti alla Prefettura e alle forze dell’ordine, continua a persistere una situazione di grave degrado e insicurezza nei parcheggi delle portinerie dell’Acciaierie d’Italia, ex Ilva di Taranto. L’ultimo episodio di criminalità riguarda il furto di un’auto, una Fiat Panda, appartenente a un operaio di una ditta dell’indotto siderurgico. Al termine del proprio turno, il lavoratore ha scoperto che il veicolo, parcheggiato regolarmente nelle vicinanze dello stabilimento, era stato rubato. La vittima ha sporto denuncia per furto.
Le aree di sosta, da tempo abbandonate a se stesse, sono diventate un facile bersaglio per atti di vandalismo e criminalità, alimentando preoccupazione tra i lavoratori. Secondo il sindacato, gli episodi di furti e danneggiamenti sono ormai all’ordine del giorno, con un altro caso simile avvenuto lo scorso luglio, quando un’auto di un dipendente era stata sottratta mentre il lavoratore si trovava al Servizio Sanitario per le visite di routine.
Il sindacato sottolinea come questa situazione rappresenti non solo una seria minaccia alla sicurezza pubblica, ma contribuisca a diffondere un senso di sfiducia e insicurezza tra i lavoratori, incidendo negativamente anche sull’immagine della città di Taranto e dell’area circostante. Inoltre, il degrado urbano favorisce ulteriori atti di criminalità, peggiorando il clima generale di insicurezza.
Alla luce di ciò, il sindacato rinnova l’appello alle autorità competenti, tra cui il prefetto e il nuovo questore di Taranto, affinché si intervenga con urgenza per ripristinare la sicurezza nei parcheggi. La richiesta include un potenziamento della sorveglianza e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, al fine di prevenire ulteriori episodi criminali e ristabilire un ambiente sicuro e dignitoso per i lavoratori.
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