La sicurezza domestica è una priorità crescente per gli italiani: il 48% dichiara che il reato che teme di più è il furto in casa, un evento già vissuto dal 24,4% della popolazione. Questo è quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno.
Analizzando la sicurezza, reale e percepita, delle regioni italiane, le Marche risultano la regione più sicura, seguite da Sardegna e Trentino-Alto Adige. All’opposto, Lazio, Campania e Sicilia si collocano in fondo alla classifica. I risultati, presentati a Roma da Anna Italia del Censis e Antonio Basilicata del Ministero dell’Interno, rivelano che queste preoccupazioni influenzano la vita quotidiana: il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da solo di giorno, il 22,2% teme la solitudine notturna e il 38,5% ha paura di lasciare la casa incustodita.
I reati domestici sono in aumento nel 2023, con 1.858 rapine e 147.660 furti (+10,4% rispetto al 2022), pari a 410 episodi giornalieri. Roma è in cima alla classifica con 13.463 furti in casa, seguita da Milano (9.552) e Torino (5.795). Per incidenza dei furti sulla popolazione, le province più colpite sono Pisa, Firenze e Lucca.
Crescono anche i reati di genere, con 25.260 casi di maltrattamenti domestici, in aumento del 2,8% rispetto al 2022, e un incremento degli atti persecutori.
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