Brividi ed emozioni, all’esterno e all’interno del campo. Foggia e Catania si spartiscono la posta in palio nella giornata dedicata al ricordo dei tre giovani tifosi venuti a mancare domenica scorsa a causa di un incidente di ritorno dalla trasferta di Potenza: allo Zaccheria, in un clima reso surreale dai cori e dagli striscioni all’indirizzo di Gaetano, Michele e Samuel, termina 2-2 tra rossoneri e rossoazzurri che salgono rispettivamente a quota 10 e a quota 18 punti in classifica.
In cronaca. Pronti-via e a partire fortissimo sono gli ospiti: dopo neanche un minuto dall’inizio della contesa un cross da sinistra trova libero al centro dell’area Montalto che con la testa colpisce la parte alta della traversa. Per il primo sussulto creato dai rossoneri bisogna attendere il minuto 13 quando un destro dalla distanza di Emmausso sibila di poco a lato rispetto alla porta di Adamonis. La contesa viaggia sui binari dell’equilibrio, ma i satanelli sembrano più in palla e al minuto 24 costruiscono un’altra occasione, sempre con Emmausso, questa volta sugli sviluppi di calcio d’angolo: il pallone, colpito con la spalla, termina alto sopra la traversa. Sono le premesse per la rete del vantaggio che arriva puntuale al minuto 39, ancora una volta sugli sviluppi di un corner: botta al volo con il destro di Tascone, dopo un colpo di testa sbagliato di un difensore siciliano, e sfera sotto l’incrocio, con la squadra che va a raccogliersi in un abbraccio sotto la corona di fiori dedicata ai tre sfortunati supporters pugliesi.
Nella ripresa ti aspetti un Catania che reagisce in modo veemente e ti ritrovi invece un Foggia che alla prima ripartenza raddoppia: al minuto 51 Murano serve Emmausso che a sua volta allarga per Tascone che dalla destra si accentra rientrando sul mancino e lascia partire una conclusione che si insacca alle spalle dell’incolpevole Adamonis. E’ 2-0 alla Zaccheria. Gli etnei a quel punto ci mettono rabbia e al minuto 68 hanno la chance per riportarsi in partita: Quaini viene atterrato all’interno dell’area, per l’arbitro è calcio di rigore; dal dischetto va l’ex dell’incontro D’Andrea che però si fa neutralizzare da De Lucia, abile a distendersi sulla sua sinistra. L’attaccante approdato in estate in rossoazzurro dall’Audace Cerignola si divora il centro del 2-1 anche al minuto 81, spedendo a lato da ottima posizione con la testa. Alla fine la contesa si riapre per davvero al minuto 87, grazie a Roberto Inglese che se la ritrova sul mancino all’interno dell’area e calcia di potenza pescando l’angolino alto. La rete scuote gli ospiti che ci credono fino in fondo e al terzo di minuto di recupero pervengono al clamoroso pareggio: lo fanno con Di Gennaro che, ben servito al centro dell’area dallo stesso D’Andrea, deposita in fondo al sacco a porta praticamente sguarnita. Doccia ghiacciata allo Zaccheria. Il Foggia conclude in dieci per il doppio giallo rimediato dal neoentrato Santaniello; finisce così, dopo sei minuti di recupero, con il rammarico dei rossoneri a rovinare un pomeriggio di grandi emozioni.
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