Si riaccende il dibattito sull’eventuale passaggio di Matera dalla Basilicata alla Puglia. Due ex senatori, Tito Di Maggio e Corrado Danzi, hanno presentato al Comune di Matera una richiesta formale per l’indizione di un referendum che permetta ai cittadini di esprimersi su questa possibile separazione. Il quesito, chiaro e diretto, recita: “Volete che il territorio del Comune di Matera sia separato dalla regione Basilicata per entrare a far parte della regione Puglia?”.
I promotori della proposta spiegano la loro decisione con un chiaro malcontento nei confronti della gestione della regione: “Non possiamo più tollerare lo strapotere di Potenza”, affermano, puntando il dito contro una situazione che, a loro avviso, frena lo sviluppo di Matera. Secondo i due ex senatori, l’adesione alla Puglia potrebbe aprire nuove opportunità economiche e culturali per la città dei Sassi, inserendola in un contesto regionale più dinamico e competitivo.
Il percorso per l’eventuale passaggio, tuttavia, è solo agli inizi. Entro due settimane, il Consiglio comunale dovrà esprimersi sull’ammissibilità della proposta. Successivamente, i promotori avranno 60 giorni per raccogliere le firme necessarie, che saranno validate nei 30 giorni successivi. Se tutti i passaggi saranno rispettati, il referendum si terrà entro i quattro mesi successivi alla raccolta firme.
Non è la prima volta che un comune italiano chiede di cambiare regione. Un caso recente è quello di Sappada, che nel 2017 ha lasciato il Veneto per unirsi al Friuli Venezia Giulia. Ora, la stessa strada potrebbe essere seguita da Matera.
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