BRINDISI – Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta della Dda di Lecce che, venerdì mattina, ha portato all’arresto nel brindisino di quattro indagati in odor di Scu accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Davanti alla casa di uno degli indagati, lo scorso settembre, venne fatto esplodere un ordigno.
E dopo gli arresti di ieri sono in tanti ad elogiare il coraggio dell’imprenditore che ha denunciato i suoi aguzzini. Ascoltiamo le parole del Coordinatore Regionale delle Associazioni Antiracket Fai Puglia Cosimo Torino,
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