Nella mattinata di mercoledì 9 ottobre, un’operazione su larga scala ha coinvolto ben 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, coadiuvati dal 6° Nucleo Elicotteri, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e dal Nucleo Cinofili di Modugno.
Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione a 10 ordinanze di custodia cautelare nelle città di Minervino Murge, Spinazzola, Canosa di Puglia e Cerignola. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura, si basa su gravi indizi di colpevolezza che coinvolgono i soggetti indagati per traffico di droga, detenzione di armi, estorsioni e rapine.
L’indagine, partita nel febbraio 2023 e conclusa nel maggio dello stesso anno, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Andria in collaborazione con i Comandi Territoriali di Minervino Murge e Spinazzola.
L’inchiesta ha avuto origine da episodi di minacce aggravate con armi da fuoco che hanno svelato una vasta rete di spaccio di cocaina e altri stupefacenti attiva nella zona del Murgiano. La rete criminale si avvaleva anche di armi, con cui venivano commessi atti violenti per intimidire i debitori che non rispettavano i pagamenti.
L’elemento che ha dato impulso alle indagini è stato un episodio di minaccia con armi nei confronti di un cittadino. Gli investigatori hanno intuito subito che tale evento fosse collegato a un traffico di droga in espansione, che coinvolgeva più individui residenti a Minervino Murge e Spinazzola.
Attraverso un’intensa attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche e controlli video, si è riusciti a mappare un’organizzazione criminale che gestiva una fiorente piazza di spaccio, principalmente di cocaina.
Gli spacciatori non si limitavano alla semplice vendita di droga: in caso di mancati pagamenti, ricorrevano a metodi intimidatori: minacce di morte, rapine, estorsioni e veri e propri sequestri di beni materiali e documenti personali, che venivano restituiti solo a debito saldato. Il giro di droga, che coinvolgeva numerosi acquirenti, si approvvigionava a Cerignola, da dove veniva poi trasportata a Minervino Murge per essere suddivisa e venduta.
Sei degli indagati sono stati condotti in carcere, mentre per altri quattro sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Le indagini, condotte con tecniche avanzate come intercettazioni e monitoraggio dei veicoli, hanno portato alla luce un traffico di stupefacenti di rilevante portata, che ha visto coinvolti numerosi acquirenti e spacciatori. Nel corso dell’operazione sono state arrestate anche altre cinque persone per detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre una è stata deferita in stato di libertà.
Sono stati sequestrati, oltre a dosi di cocaina, telefoni cellulari e schede SIM utilizzate per il coordinamento delle attività illecite, oltre a munizioni da caccia e una canna di fucile di provenienza illecita.
Il successo dell’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, rappresenta un ulteriore tassello nella lotta al traffico di droga nel territorio, sottolineando l’importanza del controllo e della prevenzione da parte delle forze dell’ordine.
Gli investigatori hanno anche messo in evidenza la rilevanza delle attività di sensibilizzazione nelle scuole, soprattutto tra i giovani, con incontri mirati a diffondere la consapevolezza sui rischi legati all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione ha dimostrato come l’intensa e costante attività investigativa, unita alla profonda conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri, possa portare a risultati concreti nella lotta al crimine organizzato, colpendo al cuore le reti di spaccio che alimentano il mercato della droga in Puglia.
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