Lo scorso 23 settembre, i militari del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Bari hanno eseguito il sequestro preventivo di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi situato nella zona artigianale di Vico del Gargano. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Foggia, che ha disposto l’ispezione, e successivamente il sequestro è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Foggia.
L’impianto in questione serve quattro comuni della provincia e tratta rifiuti per produrre “materia prima seconda” (end of waste), gestita da vari consorzi. Tuttavia, durante l’ispezione condotta insieme ad Arpa Puglia, Spesal e i Vigili del Fuoco, sono state rilevate gravi irregolarità. I militari hanno scoperto circa 6000 metri cubi di rifiuti stoccati in modo non conforme, sia all’interno che all’esterno dell’impianto, causando rischi per la sicurezza dei lavoratori.
Le violazioni includono l’illecita gestione di rifiuti, stoccaggio su aree non autorizzate, e l’assenza di adeguati sistemi antincendio e misure di sicurezza sul lavoro. L’indagine è attualmente nella fase preliminare, e le responsabilità dell’amministratore dovranno essere accertate in sede giudiziaria.
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