Taranto, Sinigaglia: ‘Ex Ilva, criminalità e Giochi del Mediterraneo grandi temi’

TARANTO –

“Darò tutto me stesso per proseguire la strada tracciata dal questore Gambino”. Così Michele Davide Sinigaglia, nuovo questore di Taranto, aprendo la conferenza stampa di presentazione nella sede della Questura, 59 anni, pugliese di Barletta vanta 35 anni di servizio in Polizia, proviene dalla Questura di Cremona.

“Per ora posso solo assicurare la mia motivazione, sono curioso di conoscere la realtà tarantina – ha proseguito Sinigaglia -. La nostra mission è l’ordine e la sicurezza. Quella di oggi è stata una giornata particolare, molto ricca di eventi, a cominciare dall’incontro con il sottosegretario Molteni”.

Le consegne lasciate da Massimo Gambino. “Sicuramente l’ex Ilva: il problema è grosso se penso ai quartieri più vicini allo stabilimento. Poi il fermento della tifoseria legato alle vicende che riguardano la squadra di calcio locale e, ovviamente, la criminalità. A tal proposito, partiamo dalle buone notizie che danno Taranto in crescita in maniera di sicurezza, ma io non mi attengo solo ai numeri, mi interesserò delle realtà del crimine organizzato, con particolare attenzione alla provincia”.

I Giochi del Mediterraneo. “Un evento che ci impegnerà non poco. Insieme con il prefetto Dessì, che ho appena conosciuto, e le altre forze di Polizia siamo già al lavoro per comprendere quali strategie adottare anche in relazione alle dinamiche geopolitiche attualmente in atto”.

Controllo del territorio. “Da questo punto di vista, la Questura di Taranto dà sempre risposte importanti, faremo sentire alla gente la vicinanza della Polizia di Stato”.

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