La Sindaca di Andria Giovanna Bruno è “Ambasciatrice italiana dell’economia civile”, prestigioso riconoscimento nazionale assegnato nell’ambito del Festival Nazionale dell’Economia Civile, diretto dall’economista Leonardo Becchetti, in corso a Firenze, promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti).
Domenica 6 ottobre la sindaca Bruno riceverà il prestigioso riconoscimento a Firenze a Palazzo Vecchio.
Il premio è dedicato alle migliori esperienze di amministrazione locale che si occupano di economia civile, attraverso progetti di rigenerazione sociale e ambientale, e alle migliori esperienze di amministrazione sostenibile e condivisa in Italia. Il tema scelto per questa edizione è “L’Ora di partecipare”.
Promuovendo valori come la centralità delle persone e dell’ambiente, la creazione e il rafforzamento delle comunità e la rigenerazione dei territori per il bene comune, per l’edizione 2024 sono stati selezionati i Comuni di Andria e Villanovaforru con due progettualità innovative e attente all’impatto generato, definiti modelli di economia civile.
Il Comune di Andria ha proposto un modello di Città che pone le “Persone al Centro”: al centro della cura, della partecipazione, della condivisione, della responsabilità collettiva, sul modello della co-progettazione e cooperazione tra pubblico e privato.
L’amministrazione comunale ha presentato a questo Festival tre progetti realizzati: rigenerazione ambientale, economica e sociale Pinqua e Pnrr; Andria “Città ad impatto positivo” grazie al supporto ed all’aiuto di PMG Italia che ha permesso l’acquisto di un pulmino per i disabili ed un arredo urbano a verde in una parte della città completamente deprivata, progetti in collaborazione con Unitalsi e imprenditori; il Bosco Urbano affidato alla cura degli studenti del Liceo Scientifico “R. Nuzzi”.
E ancora, il Centro Servizi per le Famiglie nel cuore del centro storico, gestito da una cooperativa con l’aiuto di esperti che fanno capo al Settore servizi sociali del Comune. Sono solo alcune buone pratiche di economia civile che l’Amministrazione ha progettato e realizzato a cui se ne aggiungono altre che hanno attraversato questi quattro anni di amministrazione in diversi settori della vita pubblica.
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