Leverano (LE) – Un finale che vorresti raccontare dieci, cento, mille volte ma, soprattutto, prima ancora vorresti ascoltarlo per commuoverti davanti al trionfo della vita. Un trionfo figlio dell’amore che Luciano Quarta ha ricevuto dai suoi tifosi, dai suoi compagni e da sua moglie sempre accanto a lui in una partita che alla fine li ha visti trionfare, grazie a una cura sperimentale, e che lo riporterà in un campo di calcio dove lui ha imparato a non darsi mai per vinto. E ora vai bomber, riprenditi quel campo molto spesso metafora della vita.
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