Lecce – Il tecnico leccese Luca Gotti alla vigilia della sfida contro la sua ex Udinese ha parlato di una gara che arriva dopo una settimana non certamente felice per lui: “E’ stata una settimana brutta personalmente perché vengo da tre partite che non hanno dato alcuna soddisfazione, anzi. Però, posso dire che la squadra ha lavorato molto bene. Per domani non credo ci sia un tema tattico particolare, la squadra deve continuare una percorso di consapevolezza che porta avanti dalla preparazione”.
Sui singoli non si sbilancia: “Oudin è un giocatore importante dal punto di vista tecnico; sicuramente calcia benissimo i piazzati. Però, bisogna tenere sempre conto della coperta, quindi se inserisci un giocatore con determinate caratteristiche devi capire se può soddisfare alcune richieste tattiche”.
Sui gol subiti: “Quando prendi due reti nel finale con il Parma e 3 in 5 minuti con il Milan le risposte degli addetti ai lavori sono sempre le stesse. In realtà non è un tema di concentrazione, ma di saper affrontare certe gare”.
La tattica: “Col rientro di Guilbert potrò utilizzare Dorgu in altre zone del campo. Rebic ha prevalentemente giocato come attaccante esterno. Quello che devo cercare di fare, non solo con Rebic ma con tutti i calciatori, è metterli nella migliore posizione per farli rendere al massimo, anche in funzione di quello che chiedo dal punto di vista tattico”.
“Domani non è certamente la partita più delicata da quando sono a Lecce. Per quanto mi riguarda, la sfida con l’Udinese non è come le altre, ma se devo valutare il valore della gara per il Lecce è come le altre”.
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