La testa del Lecce è già ad Udine. La sfida in programma per sabato pomeriggio in Friuli vedrà i salentini a caccia di riscatto dopo l’amaro ko rimediato a San Siro per mano del Milan, la precedente sconfitta di Coppa Italia ed il pareggio incassato in extremis contro il Parma al Via del Mare, nelle battute finali di un match che sembrava già vinto. Un comune denominatore degli ultimi due impegni di campionato, vede protagonista Lassana Coulibaly, che contro Parma e Milan è sceso in campo dal primo minuto. L’ex Salernitana, contro i crociati, ha preso il posto di Pierret, mentre in casa dei rossoneri ha completato il reparto mediano assieme al francese ed all’insostituibile Ramadani. L’impressione è che il centrocampista maliano classe ’96 stia pian piano diventando una pedina importante per mister Luca Gotti, a prescindere dal modulo. I cinque punti raccolti in sei giornate ed i problemi realizzativi in zona gol non sembrano però preoccupare Coulibaly, che in conferenza ha predicato attenzione, ma soprattutto calma.
Queste, le parole rilasciate da Coulibaly nella conferenza stampa di questa mattina: “Contro Parma e Milan la prestazione c’è stata, abbiamo sicuramente peccato di concentrazione. Non si possono subire gol in così pochi minuti, dobbiamo essere più attenti. In Serie A non esistono partite facili, quella con l’Udinese non sarà da meno. Ramadani? È un giocatore con cui ho già costruito un buon rapporto. Per il Lecce è una pedina importante, è uno di quelli che in campo non molla mai. Per quanto mi riguarda il modulo non è importante. Che si giochi a due o a tre a centrocampo, per me è indifferente. È giusto che il mister prenda le proprie decisioni sul sistema di gioco in base all’avversario che affrontiamo. Alla fine la differenza la fa sempre l’atteggiamento, che non si può sbagliare. Il mister ci chiede di difendere bene e di spingere la squadra in avanti quando possibile. Questa rosa è molto giovane, io nel mio piccolo provo ad aiutare chi ha meno esperienza. La stagione è lunga, ci sono ancora tante partite da giocare. Va detto che fino ad ora su sei giornate abbiamo affrontato tre big come Atalanta, Inter e Milan. Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo, ossia la salvezza”.
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