Foto: Antonellis - Calcio Foggia 1920

Avellino-Foggia 2-1: Patierno rovina il debutto di Capuano


Fiera del levante

Non comincia sotto una buona stella l’avventura di mister Capuano sulla panchina del Foggia. Terza sconfitta nelle ultime quattro per i rossoneri, che devono arrendersi all’Avellino: 2-1 il finale al “Partenio”, decide una doppietta di Patierno. Nel finale Zunno rende meno amara la sconfitta.

Il Foggia stappa la gara al primo giro di orologio: Camigliano impatta di testa su calcio da fermo di Millico, palla fuori alla sinistra di Iannarilli. La risposta dei padroni di casa è immediata, con Patierno che sul fronte opposto strozza troppo la conclusione. Tutto facile per Perina.

Al 10’ ancora Avellino pericoloso con il tiro-cross di D’Ausilio, Perina non si lascia sorprendere. Il pallino resta tra i piedi della squadra di Biancolino. Gori, però, al 27’ non punge da buona posizione. L’Avellino, in ogni caso, massimizza gli sforzi due minuti più tardi: Palmiero pesca Patierno in area di rigore che in torsione di testa buca l’estremo difensore avversario per l’1-0.

Foggia che fatica a trovare il bandolo della matassa e al 37’, puntuale, ecco il raddoppio biancoverde: incertezza di Perina sul tiro di Gori, Patierno ringrazia e firma il 2-0. Nel finale della prima frazione c’è spazio anche per il palo di Sounas che manda le squadre negli spogliatoi.

Nella ripresa, Capuano cambia subito le carte in tavola: fuori Millico, Gargiulo ed Emmausso, dentro Zunno, Danzi e Orlando. Proprio il neoentrato Danzi, già ammonito, al 57’ completa l’opera trattenendo De Cristofaro lanciato in campo aperto. L’arbitro non ci pensa due volte ed estrae il secondo cartellino giallo: Foggia in dieci. Piove sul bagnato in casa rossonera.

L’Avellino si limita a gestire il vantaggio, ma al 74’ trema: rimessa di Salines, Orlando si libera dalla marcatura, entra in area e scarica un destro violento che Iannarilli manda in corner. Al 90’ gli uomini di mister Capuano accorciano le distanze con Zunno che non sbaglia a tu per tu con Iannarilli, ma non basta. Crisi senza fine per il Foggia, sempre più nei bassifondi della classifica.

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