Un’indagine dei carabinieri di Livorno ha portato alla luce un’organizzazione criminale specializzata nel furto di furgoni, prevalentemente Iveco Daily, nelle province di Livorno, Pisa, Lucca e Firenze, e in altre aree come San Marino, Ravenna e Pesaro. I mezzi rubati venivano successivamente esportati in Polonia, passando per Tarvisio (Udine), dove sarebbero stati destinati a un insediamento produttivo.
L’operazione, avviata grazie a una segnalazione della Cna di Livorno per un’insolita crescita dei furti di furgoni, ha portato all’arresto di sei persone, originarie del Foggiano, di età compresa tra i 24 e i 66 anni, già note alle forze dell’ordine. Queste persone sono accusate di furto, riciclaggio, autoriciclaggio, falsità materiale e uso di documenti falsi. In tutto, sono stati ricostruiti 41 furti.
Gli indagati, definiti “altamente specializzati” dagli investigatori, erano in grado di rubare i furgoni in meno di due minuti, talvolta anche meno, attraverso la manomissione della centralina e del sistema GPS. I veicoli venivano poi “ripuliti” con telai, targhe e documenti di circolazione falsi, per essere inviati all’estero e commercializzati da una ditta polacca specializzata in ricambi per Iveco Daily.
L’indagine ha rivelato che i furti avvenivano prevalentemente durante la settimana, approfittando degli spostamenti lavorativi. Gli indagati monitoravano i conducenti dei furgoni, entrando in azione appena questi si allontanavano dai mezzi. La cooperazione internazionale di polizia e le intercettazioni hanno giocato un ruolo chiave nello smantellamento del gruppo criminale, evidenziando un’operazione organizzata e pianificata in ogni dettaglio.
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