Con la fine della stagione estiva, la Guardia Costiera di Taranto ha intensificato le ordinarie attività di polizia marittima lungo la costa. Nella scorsa settimana, due persone sono state sanzionate per violazione delle normative che regolano la pesca marittima.
Nel corso di due interventi distinti, un diportista è stato multato per l’utilizzo di attrezzature non consentite, in particolare una rete da posta di 80 metri, mentre un pescatore professionista è stato sanzionato per il possesso di una rete a strascico di 60 metri, non autorizzata nella sua licenza. Le multe elevate ammontano rispettivamente a 1.000 e 2.000 euro.
Si ricorda che, per la pesca sportiva e ricreativa, gli unici strumenti consentiti sono quelli previsti dall’articolo 138 del D.P.R. n. 1639/1968, tra cui lenze, palangari, fucili subacquei e rastrelli da usare a piedi. È sanzionabile anche la semplice detenzione di attrezzi non conformi da parte di diportisti o pescatori sportivi.
In particolare, l’uso del “palangaro” è ora soggetto a nuove regole, introdotte dal Decreto n. 420181 del 6 settembre 2024 del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste, che limita a 100 il numero complessivo di ami a bordo e prevede l’istituzione di un’autorizzazione specifica anche per uso ricreativo.
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