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Carlantino, Codice Rosso: sindaco Coscia incontra ministra Roccella

Graziano Coscia, sindaco di Carlantino, è stato ricevuto martedì 24 settembre a Roma da Eugenia Maria Roccella, ministra per la famiglia, natalità e pari opportunità.

L’incontro è stato convocato in seguito all’appello lanciato dal primo cittadino per scongiurare il fallimento del Comune, causato dalle spese insostenibili legate all’applicazione del Codice Rosso.

La vicenda ha origine oltre un anno fa, quando una donna di Carlantino, insieme ai suoi quattro figli, è stata trasferita in una casa rifugio a Cerignola dopo aver denunciato il marito per minacce telefoniche.

Tuttavia, i costi dell’alloggio – pari a 375 euro al giorno, circa 11.250 euro al mese – sono stati posti interamente a carico del Comune. Oggi l’ente è debitore di quasi 200.000 euro, una cifra insostenibile per un Comune già in difficoltà economiche e soggetto a un piano di riequilibrio finanziario stabilito dalla Corte dei Conti.

Durante l’incontro, durato circa un’ora, la ministra Roccella ha ascoltato le preoccupazioni del sindaco Coscia, impegnandosi a intervenire, nei limiti delle competenze del suo ministero, per trovare una soluzione. Presenti all’incontro anche il deputato Giandonato La Salandra e Lucia Fiscante, responsabile economico-finanziaria del Comune di Carlantino.

Coscia ha espresso gratitudine alla ministra e al deputato per l’attenzione riservata alla situazione: “È stato un incontro importante, anche se interlocutorio. Per la prima volta qualcuno ci ha ascoltato e sembra esserci la volontà di risolvere il problema, vitale per la sopravvivenza del nostro Comune”.

Il sindaco ha sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione, poiché la somma annuale da versare alla casa rifugio ammonta a 135.000 euro, una cifra che rischia di compromettere i pochi servizi pubblici ancora disponibili per i cittadini, come la mensa scolastica, il trasporto e l’illuminazione pubblica.

Nei giorni scorsi, Coscia aveva già scritto a Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, e a Maurizio Valiante, prefetto di Foggia, ma senza ricevere risposte. Ora, il sindaco spera che l’incontro con la ministra possa rappresentare il primo passo verso una soluzione definitiva.

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