BARI – Tupac, proprio come il rapper della East Cost assassinato nel ‘96 in un agguato senza colpevole. E quell’effige ce l’ha tatuata sulla gamba Michele Lavopa, il 21enne che ha confessato domenica pomeriggio l’omicidio di Antonella Lopez nella discoteca Bahia di Molfetta
Non era lei l’obiettivo della sparatoria di sabato notte ma Eugenio Palermiti, nipote ventenne del boss di Japigia con cui Lavopa aveva avuto un alterco qualche anno fa nel centro storico di Bari: un episodio finito poi in un video diventato virale. Proprio i social sarebbero stati, quindi, a scatenare l’ira di Lavopa, che per sei anni avrebbe covato il suo rancore fino all’altra notte. E gli stessi social, in particolare il suo profilo TikTok, parlano di mille follower in crescita per la risonanza mediatica del caso ma senza poter lasciare commenti per evitare la shitstorm, come si chiama in gergo. L’ultimo video pochi giorni fa, 13 settembre.
Eugenio Palermiti jr, l’obiettivo di Lavopa, avrebbe invece dalla sua la voglia di far vedere al nonno, l’omonimo capoclan del quartiere Japigia di Bari, la sua caratura criminale. Anche lui molto attivo su tiktok, tra auto di lusso, abiti firmati, moto di grossa cilindrata, era stato arrestato il 20 settembre dello scorso anno per aver aggredito una sua ex a causa di una nuova relazione dopo la loro rottura. Finì in manette per rapina (del cellulare della ragazza) e resistenza a pubblico ufficiale.
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