Meno di 40 km di distanza separano Ugento e Nardò che per la terza giornata del campionato di Serie D si affrontano sul neutro di Parabita, in un derby tutto salentino. Voglia e necessità di riscatto alla base delle ambizioni di entrambe le compagini, a caccia di punti dopo una partenza non brillante.
La prima annotazione della gara riguarda un provvedimento disciplinare e colpisce il Nardò, con Vrdoljak che trattiene vistosamente per la maglia Ruiz, inaugurando il taccuino dei cattivi. Per quanto riguarda la prima occasione da gol invece, bisogna attendere lo scoccare del decimo minuto quando il neretino Muñoz si inventa un pallonetto al bacio sul quale però, è provvidenziale lo scatto di reni di Di Donato che salva la propria parta. Il pallino della gara sembra essere stabilmente nei piedi degli uomini di De Sanzo, che al quindicesimo sempre con Muñoz sfiorano nuovamente il vantaggio, ma il bolide dell’esterno spagnolo centra la traversa. È solo il preludio al vantaggio granata che giunge al quarantesimo, nel momento di massima pressione, grazie al tentativo griffato da Correnti, abile a trovare lo spiraglio che spacca in due la gara, giusto qualche minuto prima del duplice fischio.
Ad inizio ripresa Oliva richiama Linares, gettando nella mischia Ancora. Al cinquantasettesimo primo squillo dei padroni di casa con Sanchez che semina il panico nella difesa della Nardò e mette in mezzo una palla insidiosissima sulla quale è attenta la difesa ospite. Nonostante la folata della compagine di casa è sempre il Nardò a governare le operazioni di gioco ed al sessantaseiesimo è colossale l’occasione sciupata da Muñoz, che perfettamente innescato da D’Anna tenta la battuta a rete da posizione favorevolissima, trovando sulla propria strada un monumentale Di Donato, abile a chiudere a doppia mandata la porta ugentina. La pressione degli ospiti cala con il passare dei minuti ed all’ottantacinquesimo ci prova Mariano con la sfera che termina di poco al lato. Nessuna variazione di punteggio al termine dei quattro di recupero concessi dal direttore di gara, con il Nardò che torna a sorridere e l’Ugento che non smuove la propria classifica.
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