Da Longo a Vivarini, da Partipilo a Maiello, fino ad Angelozzi, Doronzo e Manzari. Frosinone-Bari, in programma domenica pomeriggio alle ore 15 allo Stadio Stirpe sarà una gara amarcord per molti.
A cominciare proprio dall’allenatore biancorosso, che nella stagione 2017/2018 ha vinto i playoff di Serie B con il Frosinone portando i ciociari alla promozione in massima serie, la seconda della loro storia. Longo è stato esonerato l’anno dopo, dopo aver portato a casa 8 punti in 16 gare.
Non è andata altrettanto bene nella sua avventura barese a Vincenzo Vivarini, rimasto però in maniera positiva nella memoria dei tifosi biancorossi. L’allenatore abruzzese ha ereditato la squadra dopo l’esonero di Cornacchini a settembre 2019, ha rimontato fino al secondo posto in una rincorsa bloccata dalla pandemia e poi sfociata nella finale playoff persa al Mapei Stadium contro la Reggiana.
I due allenatori contro il loro passato, ma anche giocatori e dirigenti che hanno scritto pagine importanti della storia della squadra che sarà avversaria domenica: Maiello è stato assoluto protagonista della promozione in A del Frosinone nel 2017/2018 con un gol in finale al Palermo, Angelozzi e Doronzo sono stati i deus ex-machina della meravigliosa stagione fallimentare.
E poi Partipilo, lasciato andare via da Bari forse un po’ troppo a cuor leggero e Manzari, passato da Frosinone e ora tornato a Bari. Tanti bei ricordi nel cuore dei protagonisti ma sul rettangolo verde, per 90 minuti, ci sarà solo la maglia della nuova squadra da difendere.
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