Stop pesca a strascico: nuove regole nel compartimento di Brindisi

Il 17 settembre 2024, in conformità con le disposizioni del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è stata emanata l’ordinanza 96/2024. Questa stabilisce il fermo dell’attività di pesca per le unità autorizzate ai sistemi di pesca a strascico e volante nelle acque territoriali italiane, con particolare riferimento al compartimento marittimo di Brindisi.

Il periodo di stop è previsto dal 1° al 30 ottobre 2024 e mira a disciplinare le modalità per l’attuazione della misura, oltre a garantire l’attività di vigilanza e controllo da parte dell’Autorità Marittima.

Le restrizioni si applicano alle unità da pesca che utilizzano attrezzi trainati (pesca a strascico), che non potranno operare entro le 12 miglia dalla costa del compartimento marittimo di Brindisi né sbarcare il pescato nei porti del medesimo compartimento durante il periodo di fermo. Inoltre, è vietato l’esercizio della pesca a strascico per le unità provenienti da altri compartimenti marittimi.

Dopo il 30 ottobre 2024, la ripresa dell’attività di pesca nel compartimento di Brindisi sarà soggetta a nuove restrizioni: sarà consentita per un massimo di tre giornate lavorative a settimana o per un massimo di 72 ore distribuite su cinque giorni. Per quanto riguarda l’uso di reti gemelle a divergenti, la pesca sarà permessa solo per un massimo di tre giornate settimanali.

La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, insieme agli uffici di Savelletri e Villanova, assicurerà la vigilanza sul rispetto del divieto di pesca a strascico. Tale misura è finalizzata alla tutela degli ambienti marini e al ripopolamento delle specie ittiche. È importante ricordare che la violazione di queste norme comporta severe sanzioni pecuniarie e può portare alla sospensione della licenza di pesca.

About Author