Antonio Ciccorelli

Antonio Ciccorelli era un vigile del fuoco esperto in emergenze

Chi era il caporeparto morto nella serata di martedì 17 settembre durante un intervento di soccorso

Antonio Ciccorelli, esperto vigile del fuoco con 34 anni di servizio alle spalle, è morto ieri sera nel Foggiano durante un intervento di soccorso. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 29 ottobre e, dopo una carriera dedicata al servizio del Paese, sarebbe andato in pensione tra un anno. La sua morte ha scosso profondamente i colleghi e l’intera comunità, che lo ricordano per il suo coraggio, la sua professionalità e la sua dedizione.

Ciccorelli era un veterano del Corpo dei Vigili del Fuoco. Nel corso della sua carriera, aveva affrontato numerose emergenze in tutta Italia. Era intervenuto durante l’alluvione in Calabria nel 1996, il terremoto nelle Marche nel 1997, l’alluvione a Quindici e Sarno l’anno seguente, e l’alluvione a Cervinara nel 1999. Nello stesso anno, a Foggia, sua città natale, partecipò ai soccorsi nella tragedia di viale Giotto, dove il crollo di un edificio causò la morte di 67 persone. Nel 2002 affrontò il dramma del terremoto del Molise, seguito da altri interventi tra cui l’incendio a Peschici, il terremoto all’Aquila nel 2009 e quello nel Centro Italia nel 2016. Un percorso di vita segnato da situazioni di estremo pericolo, che Ciccorelli aveva sempre affrontato con coraggio e abnegazione.

La tragedia si è consumata nella serata di martedì 17 settembre: Ciccorelli era a bordo di un fuoristrada insieme a un collega, Filippo Civetta, impegnati a prestare soccorso agli automobilisti in difficoltà a causa di una violenta bomba d’acqua che ha colpito la zona. Il mezzo è stato trascinato via dall’acqua, travolgendo i due vigili. Solo uno è riuscito a salvarsi ed è attualmente ricoverato in ospedale.

La notizia della scomparsa di Ciccorelli ha suscitato un profondo dolore tra i colleghi dei Vigili del Fuoco. “Per me era più di un fratello”, ha confidato un compagno, mentre altri descrivono il loro dolore come “atroce”. “Chi fa questo lavoro, mette in conto che possa capitare. Ma quando succede, è una tragedia”, ha dichiarato un altro vigile.

La camera ardente sarà allestita nella sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dove i colleghi e la cittadinanza potranno rendere omaggio a Ciccorelli. La sindaca di San Severo, Lidya Colangelo, ha espresso il cordoglio dell’intera città: “Attonita e sconvolta esprimo il dolore più profondo di tutta la Città di San Severo e sono immensamente vicina alla famiglia di Antonio Ciccorelli, tragicamente scomparso nell’adempimento del proprio dovere”. Il Comune proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali, in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia e al Corpo dei Vigili del Fuoco.

Numerosi i messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni. Il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, ha voluto ringraziare i Vigili del Fuoco “per la preziosa e generosa attività che svolgono ogni giorno a tutela dei cittadini”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso la sua vicinanza ai familiari e a tutto il Corpo, ricordando il sacrificio di Ciccorelli. Anche la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, e il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, hanno reso omaggio al coraggio e alla dedizione del vigile scomparso.

La morte di Antonio Ciccorelli mette in luce ancora una volta i rischi e le difficoltà affrontate quotidianamente dai Vigili del Fuoco. Le organizzazioni sindacali, come Cgil e Fns Cisl, hanno sottolineato la necessità di maggiori risorse e personale per garantire la sicurezza dei lavoratori del settore. “I Vigili del Fuoco sono veri e propri eroi”, hanno dichiarato Paolo Capone e Michele Santeramo dell’Ugl, “meritano il giusto riconoscimento e un’adeguata tutela per lo straordinario servizio reso alla Nazione”.

Antonio Ciccorelli lascia un vuoto incolmabile tra i colleghi e la comunità, che lo ricorderanno per sempre come un esempio di dedizione, professionalità e coraggio.

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