“Mi sento solo miracolato”. Queste le parole di Filippo Civetta, il vigile del fuoco quarantenne sopravvissuto alla furia del canale irriguo Radicosa, ingrossato dal nubifragio che si è abbattuto nella serata di martedì 17 settembre nel Foggiano.
La tragedia ha portato alla morte del collega più anziano, il caporeparto Antonio Ciccorelli, che avrebbe compiuto 60 anni il mese prossimo. Civetta, ancora sotto shock e impossibilitato a rilasciare dichiarazioni, ha affidato il suo dolore al sindaco di Casalvecchio di Puglia, Noè Andreano, che lo ha raggiunto telefonicamente in attesa di abbracciarlo di persona.
Parlando con il sindaco, Civetta ha espresso solo “il profondo dolore per il collega scomparso. Nel momento in cui ha saputo della morte del collega si è visto crollare il mondo addosso – riferisce il primo cittadino -. Ha rivissuto tutta la sua vita in un attimo. Poteva capitare a lui e, in quei momenti, il pensiero è andato ai figli, alla moglie, alla sua famiglia”.
Il sindaco Andreano ha sottolineato “il cordoglio personale e dell’amministrazione comunale per la scomparsa di Ciccorelli e il ringraziamento per il prezioso lavoro svolto dal personale dei vigili del fuoco, sempre costantemente a rischio. Sono i nostri angeli custodi. Dobbiamo sempre essere a loro vicini”.
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