Taranto dichiara guerra ai rifiuti ingombranti abbandonati

Continua senza sosta la lotta dell’amministrazione comunale di Taranto, guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti ingombranti.

Nella mattinata di mercoledì 18 settembre è stato avviato un massiccio intervento in diversi punti della città per la raccolta di oggetti voluminosi, mobili, suppellettili, elettrodomestici in disuso e cartoni da imballaggio, spesso abbandonati nei pressi dei cassonetti.

Le operazioni, coordinate dagli assessori Stefania Fornaro e Michele Mazzariello, sono state condotte dal personale della cooperativa “Kratos”, che ha rimosso ogni tipo di materiale lasciato in modo incivile sui marciapiedi. Questi comportamenti, oltre a danneggiare il decoro urbano, sono sanzionabili amministrativamente.

Il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti è ormai diffuso, ma l’amministrazione Melucci è pronta a contrastarlo con fermezza. A breve verranno implementate nuove contromisure basate su un sistema di vigilanza potenziato e un monitoraggio capillare da parte della Polizia Locale nelle aree più colpite. Inoltre, verrà incrementato il numero dei centri di raccolta dei rifiuti. Si prospetta una “tolleranza zero” nei confronti di chi considera le strade della città come discariche a cielo aperto.

Nonostante siano già in atto servizi gratuiti per il corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti, molti cittadini continuano a non usufruirne adeguatamente. Da mesi, l’amministrazione, in collaborazione con Kyma Ambiente, ha attivato un numero verde (800 013 739) per concordare le modalità di ritiro dei rifiuti a domicilio. Inoltre, l’App “K-TARIP” consente ai cittadini di monitorare il conferimento dei rifiuti e ottenere sconti sulla TARI. “Kymavan”, il servizio itinerante di raccolta, porta l’azienda direttamente nei vari quartieri, offrendo ulteriori possibilità per liberarsi dei rifiuti in modo corretto.

L’obiettivo dell’amministrazione è garantire la vivibilità e l’igiene urbana di una Taranto sempre più coinvolta nel progetto di rigenerazione ambientale, sociale e culturale, che la sta rendendo una meta ambita da visitatori e turisti, sia italiani che stranieri.

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