La Regione Puglia deve attivarsi per prevenire l’ennesima ingiusta sottrazione alla città. Questo, in sintesi, è il contenuto della mozione presentata in consiglio regionale da Massimiliano Stellato. “Non possiamo accettare quest’ultimo scippo ai danni del patrimonio culturale della città,” afferma Stellato. “Quella di Taranto deve diventare una battaglia condivisa da tutta la Puglia.”
La mozione si basa sulla premessa che il declassamento della Soprintendenza è in netto contrasto con il percorso intrapreso dalla città, dove la cultura, dalle strutture ai beni archeologici, sta diventando un elemento chiave per lo sviluppo e il rilancio del territorio. “La città di Taranto ha avviato,” si legge nel documento, “un graduale processo di riconversione turistica, economica e produttiva attraverso il rilancio del suo patrimonio artistico e culturale, che possa consentire nel tempo di superare la dipendenza dal complesso siderurgico.”
Inoltre, Stellato sottolinea l’importanza strategica regionale del presidio archeologico di Taranto, sostenendo che la decisione di declassare il capoluogo ionico a semplice sede operativa “danneggia l’intero territorio pugliese.” Da qui la richiesta alla giunta e al governatore di impegnarsi, attraverso il consiglio, a “predisporre ogni utile iniziativa affinché la sede nazionale della Soprintendenza culturale per il patrimonio subacqueo resti a Taranto.”
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