Un po’ dottor Jekyll e un po’ mister Hyde: le due facce del Gravina sono emerse nell’incrocio contro la Palmese al “XXI Settembre – Franco Salerno”. Bene in fase offensiva, dove è mancato comunque il gol, e male dalle parti di Zanin, infilato nelle uniche due vere occasioni della compagine campana. Le reti di Orefice e Santarpia hanno steso i murgiani, ma restano i rimpianti per non aver massimizzato le occasioni migliori della gara.
Il Gravina, intanto, ha deciso già di guardare avanti. La sconfitta contro la Palmese non compromette il percorso della squadra guidata da Luca Tiozzo, che domenica sarà ospite del Fasano al “Curlo”.
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Il calcio piange anche Argurio, aveva 52 anni. Fu osservatore per il Bari