Con un emendamento al decreto legge Omnibus, a prima firma del senatore Mario Turco, è stata proposta in Senato l’estensione per tutto il 2025 della proroga delle attività dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale. Questa agenzia si occupa di assorbire i lavoratori in esubero delle imprese concessionarie e, in parallelo, l’emendamento prevede di prorogare le disposizioni riguardanti l’indennità di mancato avviamento al lavoro.
La proroga è ritenuta necessaria per completare l’attuazione delle politiche attive del lavoro avviate con il dl 254/2016, dato il rallentamento degli investimenti del nuovo terminalista ex art. 18 SSCT. Tale rallentamento è attribuito agli effetti della pandemia e all’attuale incertezza internazionale in materia di logistica e trasporto marittimo, causata sia dal conflitto in Ucraina che dalle tensioni in Medio Oriente.
L’emendamento mira a coprire i tempi necessari per lo sviluppo degli investimenti legati alla Zona Economica Speciale (ZES) e previsti nell’area portuale di Taranto, dove la domanda di lavoro supera attualmente il numero di lavoratori iscritti. La proroga dell’Agenzia, il cui termine attuale è fissato al 7 marzo 2024, e della relativa clausola sociale, permetterebbe ai lavoratori iscritti di continuare a ricevere l’indennità di mancato avviamento (IMA), il cui finanziamento attuale scade il 31 dicembre 2023, fino alla loro definitiva riqualificazione e ricollocazione lavorativa.
Il Senatore Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, auspica il sostegno della maggioranza e dei parlamentari pugliesi a questo emendamento, con l’obiettivo di sostenere il reddito dei lavoratori portuali di Taranto ed evitare i problemi già riscontrati nell’anno in corso.
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