Un detenuto è evaso intorno alle 14:30 di sabato 14 settembre dal carcere di Borgo San Nicola di Lecce. La denuncia è stata presentata dalle sigle sindacali Conaippe e Osapp, le quali hanno comunicato che sono attualmente in corso ricerche da parte delle forze dell’ordine, coadiuvate anche dall’utilizzo di droni.
Il fuggitivo è Vito Grassi, 29enne originario di Triggiano (Bari), detenuto nel reparto di osservazione psichiatrica dove sta scontando una condanna per rapina a mano armata, ed è stato definito “soggetto ribelle”. A lanciare l’allarme sono state le guardie penitenziarie, appena si sono accorte della sua assenza. Grassi sarebbe fuggito dopo il colloquio avuto con la moglie terminato in tarda mattinata nella sala colloqui della struttura penitenziaria.
L’ultima volta che è stato intercettato dalle telecamere si trovava ancora nella zona d’aria per poi scomparire. Inizialmente era stato ipotizzato potesse aver scavalcato la recinzione, ma questa tesi è stata scartata per l’altezza elevata. Si sospetta, quindi, che abbia potuto contare sull’aiuto di un complice.
Tutto il personale disponibile è stato richiamato in servizio per collaborare nelle ricerche. I sindacati fanno rilevare che si tratta di “un’evasione storica” per il penitenziario salentino dove dalla sua istituzione nessuno finora era riuscito a evadere. Le ricerche sono in corso: tutte le forze dell’ordine e le pattuglie in servizio sono state allertate per rintracciare il fuggitivo.
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