Valerio Mantovani e Nosa Edward Obaretin, difensori del Bari, si presentano in conferenza stampa:
“Venire in una piazza così calorosa e importante come Bari è stato motivo di grande orgoglio per me. E’ una sfida grande da affrontare. Devo dire che la figura del mister ha influito tanto, con lui ho condiviso tanti anni. E’ stata una motivazione in più. L’ho trovato più affamato di prima, è sempre stata una persona molto meticolosa, adesso l’ho ritrovato con più voglia di prima – afferma Mantovani – Ho cercato in questi venti giorni di apprendere velocemente quelle che sono le richieste del mister e di metterle in pratica in maniera più veloce possibile. Non c’è nessun segreto, solo il lavoro. Solo con il lavoro possiamo sperare di raggiungere degli obiettivi e di fare punti, che è quello che ci serve in questo momento”.
“Mi piace giocare con la palla, sono sempre stato abituato così fin dalle giovanili. Da piccolo mi piaceva molto Neymar, poi crescendo ho iniziato a guardare più gente del mio ruolo. Su tutti Sergio Ramos, un pilastro della difesa, mi ispiravo tantissimo a lui – gli fa eco Obaretin – La differenza tra la C e la B è tanta per il ritmo, per il fisico, per la qualità delle squadre e dei giocatori. Difesa a tre o a quattro? Ho giocato in entrambe, lo scorso anno a Trento ho fatto anche il terzino”.
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