Il Giovanni Paisiello Festival 2024 si preannuncia come la più ricca edizione di sempre, offrendo al pubblico tre melodrammi unici. Tra questi, due oratori del XVII e XVIII secolo, considerati veri e propri drammi sacri, affascineranno gli spettatori con le loro intense musiche su temi biblici e storici.
Il primo, *Il Faraone sommerso* (1709) di Nicola Fago, narra la vicenda di Mosè e Ramses, con musiche che evocano il pathos della storia tratta dal *Libro dell’Esodo*. L’ensemble barocco *La confraternita de’ Musici*, diretto da Cosimo Prontera, offrirà un’esecuzione che promette momenti di grande intensità emotiva.
Segue *La Fede trionfante* (1683), composta da Donato Ricchezza, con una struttura più solenne e contrappuntistica. L’ensemble *Hof-Musici*, diretto da Ondrej Macek, sarà protagonista di questo capolavoro, segnando anche l’inizio di una prestigiosa collaborazione internazionale tra il festival e il ministero della Cultura della Repubblica Ceca.
A completare il programma, *Il finto spettro* (1776) di Giovanni Paisiello, un’opera buffa inedita e raffinata, verrà eseguita da un cast di giovani talenti pugliesi. Questa produzione dimostra come il festival mantenga viva la tradizione operistica e la ricerca musicologica.
Tra gli eventi collaterali, il festival ospiterà presentazioni di libri e un convegno che celebra i legami culturali tra Taranto e Napoli. Inoltre, è atteso il recital della pianista Kim Misol, vincitrice del concorso Arcangelo Speranza.
Il Giovanni Paisiello Festival continua così a valorizzare la figura del grande compositore tarantino, unendo passato e presente in una programmazione di altissimo livello.
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