Nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera di Taranto, in collaborazione con il personale dell’ASL Veterinaria di Mottola, hanno effettuato un sequestro di 150 kg di molluschi bivalvi presso un esercizio commerciale nel comune di Massafra. I prodotti, tra cui circa 100 kg di cozze, oltre a ostriche, vongole e fasolari, sono stati trovati conservati in condizioni igieniche non conformi alle normative vigenti e privi della documentazione obbligatoria per garantire la corretta informazione al consumatore finale.
Gli operatori dell’ASL hanno dichiarato i molluschi non idonei al consumo umano e, pertanto, destinati alla distruzione. Questo intervento rientra in un’ampia attività di contrasto alla pesca illegale, portata avanti dalla Capitaneria di Porto di Taranto a livello provinciale, con un’attenzione particolare alla commercializzazione delle cozze.
Durante l’estate, infatti, il caldo eccezionale ha causato una significativa morìa di cozze nel Mar Piccolo e nel Mar Grande, dove la temperatura dell’acqua ha superato i 30 gradi Celsius, soglia oltre la quale questi molluschi non riescono a sopravvivere. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha rilevato che la temperatura superficiale del mare ha raggiunto picchi di 31,2 gradi, provocando l’asfissia dei molluschi.
Le attività di controllo della Capitaneria continueranno per garantire che i molluschi venduti rispettino i requisiti di tracciabilità e trasparenza previsti dalla legge, salvaguardando così le risorse ittiche ancora disponibili nei mari di Taranto.
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