Il Tribunale di Bari ha emesso una sentenza di condanna nei confronti della ex Banca Popolare di Bari, ora BdM, obbligandola a risarcire due risparmiatrici della provincia per un importo superiore a 170mila euro. La causa riguarda la vendita di azioni illiquide, che l’istituto di credito aveva prospettato come un investimento sicuro.
L’avvocato Massimo Melpignano, responsabile nazionale Banca e Finanza di Konsumer Italia e legale delle due risparmiatrici, ha commentato la sentenza, evidenziando le “gravi responsabilità della banca”. Il giudice ha accolto la richiesta di risoluzione degli ordini di acquisto, motivandola con un “grave inadempimento” da parte dell’istituto. Nella sentenza, si sottolinea il rischio connesso alle azioni illiquide vendute e le inadempienze della banca, che avrebbe prospettato alle clienti un rischio di perdita solo parziale del capitale, quando invece la possibilità di perdere l’intero importo era ben concreta.
Secondo Melpignano, questa decisione rappresenta “un’altra pagina favorevole ai risparmiatori” nella complessa vicenda delle azioni illiquide della ex Banca Popolare di Bari. “Le numerose sentenze che riconoscono i diritti dei risparmiatori – ha aggiunto – sono un monito per le banche, colpevoli di aver venduto titoli inadatti alle necessità dei consumatori”.
Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia, ha concluso ribadendo l’impegno dell’associazione: “Non ci fermiamo mai e non siamo accomodanti con nessuno. Siamo pronti al dialogo, ma irremovibili sulla tutela dei consumatori”.
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