Presentazione ufficiale dell’organigramma societario per la stagione 2024/2025. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi al Portulaca, sono intervenuti Gianni Di Leo (presidente), Sante Scaringi (direttore generale), Leo Scaringi (club manager), Stefano Carlucci (direttore commerciale) e Ignazio di Lauro (strategic advisor).
Ad aprire le danze è stato il presidente Gianni Di Leo che ha raccontato la storia della Soccer Trani: “Siamo partiti 12 anni fa con il mio socio, Davide Stella, fondando un settore giovanile serio che potesse permettere ai ragazzi tranesi e non, di poter sognare un giorno palcoscenici importanti. Siamo cresciuti negli anni fino a ricoprire tutte le categorie, dai primi calci alla prima squadra. Abbiamo successivamente allargato i nostri orizzonti partecipando a tornei nazionali e internazionali che ci hanno permesso di incontrare squadre professionistiche e blasonate che hanno arricchito il nostro percorso. Queste esperienze hanno accresciuto il nostro bagaglio e ci hanno permesso poi di poter cedere i nostri ragazzi a club di Serie A, B e C. Questo ci dà la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta, ma non solo dal punto di vista tecnico: siamo anche molto attenti alle realtà del territorio e abbiamo iniziato a collaborare con la Cooperativa Promozione e Solidarietà di Trani, il Centro Jobel. Questa collaborazione ha permesso di integrare i nostri ragazzi meno fortunati nei gruppi pulcini ed esordienti, e anche la prima squadra la scorsa stagione ha pranzato alla “Locanda del Giullare”.
Successivamente la parola è passata al direttore generale, Sante Scaringi, che ha illustrato il budget, la squadra e gli obiettivi per la prossima stagione, ma non solo: “Abbiamo degli obiettivi a 360° dal settore giovanile alla prima squadra, il fil rouge deve essere sempre avere una sostenibilità economica che ci permetta di affrontare serenamente i campionati. In questo, il settore giovanile ha una grande importanza perché vogliamo farlo crescere e farlo diventare il serbatoio della prima squadra. Lo scorso anno abbiamo affrontato il campionato di Promozione con l’obiettivo di mantenere la categoria, e invece siamo andati vicini alla promozione in Eccellenza dovendoci arrendere al Lucera in semifinale playoff come sapete non è stato per niente facile giocare le nostre partite casalinghe ad Andria, quest’anno siamo più ambiziosi, vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso. Siamo contenti della squadra allestita e possiamo dire che vogliamo lottare fino all’ultima giornata per conquistare una posizione di vertice, la squadra è all’altezza. Per far tutto questo abbiamo bisogno del pubblico e di gente che creda nel nostro progetto totalmente tranese, abbiamo bisogno dello stadio e infine della fiducia dell’imprenditoria locale, vogliamo creare un gruppo di lavoro che porti avanti l’identità tranese che noi vogliamo far rinascere. Siamo anche sognatori, nel 2029 ci sarà il centenario della nascita del calcio a Trani e in quella stagione vorremmo giocare una categoria degna del nome di Trani, la Serie D”.
Ha preso poi parola Leo Scaringi a cui è spettato discutere della questione Stadio Comunale: “Per un progetto di medio-lungo termine ambizioso, avere la piena disponibilità di un impianto sportivo è assolutamente essenziale. La nostra priorità è quella di tornare a giocare a casa perché riteniamo che il supporto dei nostri tifosi sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. In tal senso possiamo dire che le Istituzioni stanno lavorando per consentire il rientro: è stata bandita una gara per l’affidamento dei lavori di pulizia e di semina del manto in erba naturale, è stata chiusa e ci aspettiamo che nelle prossime ore venga nominata la ditta appaltatrice. Subito dopo saranno comunicate le date che dovrebbero consentire alle società tranesi di tornare a giocare a Trani entro due mesi. Noi ci siamo attrezzati per consentire di disputare delle gare di calcio in un impianto che possa consentire l’afflusso di tifosi, bambini e adulti. Grazie alla collaborazione della Molfetta Calcio giocheremo al “Poli” di Molfetta alle 19, orario che permette spostamenti in maniera più che tranquilla e che speriamo possa permettere a più gente possibile di sostenerci. Per ciò che concerne il bando dello Stadio, noi siamo assegnatari in forma provvisoria della gestione, gli enti preposti stanno lavorando per completare le ultime verifiche e andare avanti poi con l’assegnazione definitiva che ci permetterà di entrare nel dettaglio con i progetti dello Stadio. Due punti cardine della nostra progettualità passano dall’installazione di un manto artificiale di nuova generazione polivalente e la riqualificazione dei vecchi spogliatoi ci piacerebbe inaugurare il nuovo manto a settembre 2025 magari con la prima giornata del campionato di Eccellenza”.
È intervenuto poi il direttore commerciale, Stefano Carlucci, che ha parlato della questione tifosi e sponsor: “Fungo da capofila di un team di persone che si occupa del commerciale, stiamo cercando di promuovere ciò che siamo, ci proponiamo a imprenditori locali spiegando ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Sulle nostre maglie abbiamo solo sponsor tranesi, tutto ciò mi rende orgoglioso perché si dice che l’imprenditoria tranese sia defunta, ma se ci sono proposte serie e se c’è un’offerta reale e interessante penso che gli imprenditori tranesi siano stimolati nel sostenerci. Quest’anno abbiamo rinnovato la proposta della Soccer Card che permette al tifoso di sostenere la società la nostra società non è una casta chiusa, siamo aperti a qualsiasi imprenditore che sposi i nostri principi: serietà, sostenibilità e rispetto per Trani e per i tifosi”.
In conclusione, è intervenuto lo strategic advisor, Ignazio di Lauro, che ha spiegato l’importanza di avere una strategia di medio-lungo termine e ha fatto un recap sulle aree strategiche di sviluppo: “Questo è un progetto ambizioso che non si ferma alla prossima stagione e ci sono cinque punti fondamentali che dovranno accompagnarlo: lo sviluppo dei giovani, sia dal punto di vista sportivo che sociale; il coinvolgimento dei tifosi che giustamente sono scettici e delusi dai vari progetti svaniti nel corso degli anni, ma che sono certo torneranno piano piano a darci fiducia; lo Stadio per cui sono ottimista e mi emoziona pensare che tra un anno potremmo avere una partita serale, su un terreno in erba sintetica con le tribune piene; la sostenibilità che è importantissima per raggiungere un obiettivo a medio-lungo termine tenendo i piedi per terra; e infine essere innovativi attraverso il mondo social per attrarre nuovi imprenditori e sponsor ancora più rilevanti nei prossimi anni”.
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