Puglia, un podio preoccupante per le illegalità ambientali

La Puglia si conferma tra le regioni più colpite dalle illegalità ambientali, con un allarmante aumento dei reati che deturpano coste e mare. Questo è quanto emerge dal report 2023 di Legambiente, “Mare Monstrum”, che denuncia una situazione in cui l’abusivismo edilizio e lo sversamento illecito di rifiuti compromettono non solo il territorio, ma anche la sicurezza dei cittadini.

Secondo Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia, “l’abusivismo aggrava il dissesto idrogeologico, trasformando i temporali estivi in inondazioni”. La Puglia è terza in Italia per numero di violazioni ambientali, con oltre 3.000 reati accertati e più di 3.200 persone denunciate. Le azioni delle forze dell’ordine hanno portato a 711 sequestri e 17 arresti.

Tra i casi più gravi, spicca quello di Marina Serra, nel comune di Tricase, dove sono stati scoperti lavori abusivi in un’area protetta. Non solo edilizia illegale, ma anche pesca illegale: la Puglia si posiziona al secondo posto a livello nazionale con oltre 1.200 infrazioni accertate.

Salzedo conclude sottolineando la necessità di un supporto finanziario per i comuni e le istituzioni locali, indispensabile per contrastare efficacemente questi fenomeni.

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