Ben 17 ditte commerciali interne al compendio del consorzio Asi (per lo sviluppo industriale) di Molfetta sono finite sotto la lente d’ingrandimento degli ispettori del comando generale del corpo delle capitanerie di porto di Roma. 4 le persone già indagate con l’accusa in concorso di inquinamento ambientale e violazioni del testo unico sulla materia. Secondo l’accusa alcune aziende presenti nella zona ASI di molfetta avrebbero inquinato la falda acquifera e porzioni significative del territorio con scarichi abusivi di acque reflue e di dilavamento. Tra gli indagati ci sarebbero i vertici del consorzio Asi di Bari, tra cui Vulcano e la dirigenza dell’Asi Spa nella persona del presidente Riccardi e il responsabile tecnico Macchia, in qualità di proprietari e gestori della sede.
Ipotesi tutte da verificare e posizioni «al vaglio dell’autorità giudiziaria», viene rimarcato dagli stessi inquirenti.
L’indagine, partita dalla Procura della Repubblica di Trani, ha portato gli uomini della capitaneria di porto a verificare la situazione dal cielo con l’intervento degli elicotteri ma anche dal sottosuolo, con i militari che si sono calati anche nei tombini per verificare il corretto scarico delle acque e le eventuali fonti di inquinamento alla falda acquifera e al sottosuolo.
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