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Gravina, Tiozzo: “Martina squadra temibile, ma abbiamo lavorato bene’

Alla vigilia di Martina-Gravina, valevole per il primo turno di Coppa Italia Serie D, l’allenatore gialloblù Luca Tiozzo ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa pre-partita. Di seguito le sue parole.

Domani sarà più importante il risultato o il processo di crescita?: “L’ideale sarebbe continuare con un buon risultato e progredire su quello che è il lavoro in campo, dimostrando di migliorare la condizione fisica e l’amalgama tra i reparti. Il nostro obiettivo all’inizio della preparazione era arrivare pronti alla prima di campionato. Lavorare dopo una vittoria dà più fiducia e consente di lavorare con serenità. Pensiamo di aver preparato bene una trasferta difficilissima come quella di Martina, società che ha fatto molto bene nella scorsa stagione. Penso che vorranno ripetere un’annata straordinaria”.

Atteggiamento: “Ogni domenica ci scontreremo con avversari che ci studieranno e troveranno delle contromosse. Non possiamo accontentarci del piccolo percorso fatto. È chiaro che ho ricevuto dei riscontri importanti e vorrei continuare a vederli, magari con qualche cambiamento di formazione, vedere qualche ragazzo, anche perché abbiamo una rosa molto profonda. Vorrei provare altri giocatori che hanno meritato questa preparazione. Meritano anche loro di essere valutati in gara dal sottoscritto. Se non sarà domenica, sarà nei prossimi mesi. Il lavoro degli 11 di domenica e dei subentrati è la somma del lavoro di tutti i ragazzi che si sono preparati per questa Coppa Italia”.

Condizione dei nuovi arrivati: “Prima di tutto voglio vedere la prestazione di domani. Abbiamo mostrato una buona condizione fisica e difensiva, ma possiamo migliorare nei meccanismi offensivi. Siamo a un 60/70%. Per raggiungere il massimo, bisogna superare gli ultimi gradini, che sono più difficili e non così semplici come i primi. Sono molto attento nel dare percentuali e a non essere frettoloso su queste cose”.

Stadio: “È una grandissima difficoltà perché dovremo cambiare 2/3 campi ogni settimana; se ci mettiamo la trasferta, arriviamo a 3/4 campi. È un disagio per noi, che dobbiamo allenarci, e anche per la società, che tanto vorrebbe rimanere nella sua casa. Voglio vedere la cosa in modo positivo: torneremo in uno stadio nuovo e mi piacerebbe farlo con entusiasmo. Ritrovare la gente, uno stadio nuovo e quello che magari una nuova casa può dare in termini di entusiasmo sarebbe un grande traino. Ci mancherà”.

Gestione della partita: “È stato il grande lavoro fatto dalla squadra. Credo che la difesa, di fronte a una squadra forte, ha retto bene e da squadra. Avevo chiesto un atteggiamento difensivo pari a quello avuto contro il Bari, quando ci siamo difesi bassi per quasi tutta la partita e abbiamo fatto degli ottimi 95 minuti. Voglio vedere la stessa umiltà e la stessa voglia di soffrire. In questo caso non si parla di 95 minuti, perché spesso abbiamo giocato un buon calcio, ma quando ci sarà da soffrire dovremo farlo tutti insieme. Bisogna restare concentrati e capire che, attraverso un’ottima fase difensiva, abbiamo intrapreso la strada giusta”.

Sul Martina: “Credo che abbiano perso fondamentalmente i big perché hanno fatto talmente bene che era quasi inevitabile. Hanno provato a fare, come l’anno scorso, una squadra ottima, sotto la guida del mister. Guardando i pochi dati disponibili, hanno fatto un buon lavoro. Hanno giocatori interessanti, cresciuti sotto i più esperti, e hanno preso qualche scommessa e giocatori affermati in categoria. Sono una squadra temibile. L’anno scorso hanno fatto della fase difensiva la loro forza. Hanno fatto quasi qualcosa di straordinario, dico ‘quasi’ perché non sono riusciti a vincere. Il Martina è arrivato meritatamente secondo”.

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