A poche ore dall’annuncio della nomina dell’arcivescovo coadiutore di Lecce nella persona di mons. Angelo Raffaele Panzetta su disposizione della Santa Sede, occorre sottolineare che l’arcivescovo alla guida dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina ad ottobre sarà a Lecce per prendere visione della sua nuova sistemazione residenziale e poi vi farà ritorno per dare sostegno all’arcivescovo metropolita, mons. Michele Seccia, il quale continuerà ad esercitare il governo della diocesi, avvalendosi della collaborazione del vescovo coadiutore, con cui agirà di comune accordo nel solco dei dettami del codice di diritto canonico. La notizia del provvedimento pontificio, diffusa ieri dallo stesso vescovo diocesano, ha destato molto stupore ed è doveroso specificare che don Angelo Raffaele, nato a Pulsano il 26 agosto 1966, diverrà corresponsabile dell’amministrazione dell’Arcidiocesi di Lecce in uno spirito di affetto fraterno e di comunione episcopale con l’amato don Michele destinato a rimanere per altri due anni sino alla scadenza del suo mandato, nel giugno 2026. Sua Eccellenza Angelo Raffaele Panzetta, figlio di un operaio che ha lavorato per una vita nell’ex Ilva di Taranto, secondo quanto previsto dal diritto canonico, avrà diritto di successione e di divenire arcivescovo metropolita di Lecce.
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