Alla vigilia di Bari-Sassuolo, l’ex di giornata Giacomo Manzari ha parlato in conferenza stampa, rimarcando l’importanza di fare risultato contro gli emiliani per depennare quello zero che al momento accompagna i biancorossi in classifica dopo due giornate: “Sappiamo di dover affrontare una squadra forte, dalla rosa blasonata e reduce da una retrocessione. Penso che però questo Bari possa dimostrarsi all’altezza della partita, cosa che abbiamo dimostrato anche a Modena, palle inattive a parte. Possiamo fare bene, dobbiamo dimostrarlo. Quando si perde è naturale che emergano tutti i lati negativi del caso. Con il mister stiamo provando a limare i punti negativi che abbiamo dimostrato di avere, soprattutto in difesa. Questo è un gruppo nuovo, che sta cercando di sposare la filosofia del mister nel più breve tempo possibile. Fin quando non ci riusciremo, dovremo essere bravi nel far girare gli episodi dalla nostra parte con il lavoro”.
Per Manzari, barese doc, si tratta della propria prima conferenza stampa da calciatore biancorosso. È stata dunque l’occasione utile per parlare non solo della partita, ma anche di obiettivi, ambizioni e sogni nel cassetto: “Da Bari sono andato via nel 2018, dopo il fallimento. Sono tornato con grande entusiasmo, come diversamente non potrebbe essere. Le parole del mister dopo la prima fase sono state di stimolo, sto lavorando per fare sempre di fare le scelte più giuste per la squadra, dando il meglio di me stesso. Qui a Bari non solo conosco l’ambiente, ma so di avere tanti amici che mi fermano per strada. Anche questo per un calciatore è uno stimolo. Non siamo partiti come avremmo voluto, è vero, ma questa falsa partenza deve tirare fuori da noi il meglio. Da Sassuolo dicono che devo ancora dimostrare tutto il mio talento, ed hanno ragione. Spero che Bari ed il Bari possano aiutarmi in tal senso. Gli obiettivi primari comunque restano quelli di squadra. Quelli personali vengono in secondo piano, ma è un’ovvia conseguenza. Se fa bene la squadra, significa che ha fatto bene anche il singolo. Dobbiamo cercare di limare il gap con altre squadre, innanzitutto. Con lavoro e sacrificio possiamo toglierci grandi soddisfazioni, ne sono certo. So che girano voci circa una mia presunta incompletezza professionale, evidentemente devo fare qualcosa di più. Il calcio oggi si base tanto su numeri, dati e statistiche, questo sarà un ulteriore step da compiere. La stagione è lunga, serve costanza. Il gol al San Nicola? È un sogno, spro che si avveri ed al più presto”.
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