Un ristoratore di 37 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per uso abusivo di sigilli e falsità ideologica. Gli agenti del Commissariato di Manduria, durante un normale controllo nel Comune di Sava, hanno scoperto che il gestore di una piccola attività di ristorazione aveva simulato il sequestro del proprio locale. L’uomo aveva apposto tre sigilli falsi riportanti l’emblema della Repubblica Italiana e la dicitura “sequestro probatorio” per attirare l’attenzione dei passanti.
Il ristoratore, di origini romane ma residente a Sava, ha ammesso di aver organizzato l’intera operazione come una strategia di marketing, utilizzando sigilli acquistati online. Aveva persino diffuso la notizia del finto sequestro sui social media, ignaro, come ha dichiarato, delle conseguenze legali.
La Polizia ha rimosso e sequestrato i sigilli, trasmettendo gli atti all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la denuncia del 37enne.
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